AFFAIR SGARBI, LE ISTITUZIONI SIANO DI ESEMPIO: STOP A VOLGARITA’ E SESSISMO
La posizione del Coordinamento Donne Cisl FVG sulle parole espresse da Sgarbi al MAXXI Estate di Roma: “Parole inaccettabili, ancor di più da un rappresentante del Governo”
Parole inaccettabili, quelle espresse dal sottosegretario Sgarbi, in occasione dell’inaugurazione del MAXXI Estate di Roma. Parole cariche di stereotipi, megafono di una cultura della volgarità e soprattutto lontanissime da quanto ci si aspetterebbe di sentire da un rappresentante delle istituzioni. Parole che non vanno proprio giù al Coordinamento Donne della Cisl del Friuli Venezia Giulia, da anni impegnato, attraverso progetti specifici, a combattere contro sessismo e discriminazioni e a difendere il valore e del linguaggio e l’educazione, sin dalle generazioni più giovani, al suo uso corretto, come forma primaria non solo di comunicazione, ma anche come veicolo di messaggi positivi, a partire da quello della parità di genere e del rispetto. “Assistiamo ancora una volta al prevalere della cultura della violenza, delle parole che offendono, dette probabilmente per attirare l’attenzione, ma francamente di queste di queste provocazioni possiamo anche farne a meno” – commentano per la Cisl Fvg e il Coordinamento Donne, Claudia Sacilotto ed Alessia Cisorio. Bene – incalza un comunicato del Coordinamento – ha fatto il ministro Sangiuliano a prendere le distanze, ma crediamo che lo stesso vigore e la stessa intransigenza dimostrati dal Governo su altre partite che afferiscono ai comportamenti collettivi, vada riservato ancor di più a questa: non è neppure pensabile che un rappresentante delle istituzioni possa esprimersi in questo modo. Sarebbe inaccettabile se Sgarbi si fosse comportato così in veste di uomo di spettacolo, è ancora più grave che lo abbia fatto nei panni di sottosegretario, figura chiamata a dare un esempio positivo.